Possiamo permetterci il “lusso” del pacifismo in tempo di guerra?
“Un pacifista è colui che nutre un coccodrillo, sperando che lo mangi per ultimo”: sono le parole pronunciate nel 1954 da Winston Churchill a commento della politica di appeasement con Hitler e, più tardi, dei movimenti di anime belle che avrebbero voluto l’Europa disarmata davanti alla minaccia sovietica.
Oggi, mentre passeggiavo nel centro della mia amata Prato1, fra il Palazzo Pretorio e il Corso Mazzoni, mi sono trovato ad assistere a una scena surreale…