Preoccupazione USA: “La Turchia non può combattere l’ISIS e bombardare al tempo stesso i curdi”
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Non si può servire a Dio e a Mammona. Il Dipartimento di Stato sembra averlo capito e per bocca del portavoce Mark Toner, dichiara pubblicamente quello che tutti sanno da mesi: la Turchia, entrata in Siria con la motivazione ufficiale di combattere l’ISIS, in realtà continua a colpire postazioni curde allargando l’intervento militare anche all’Iraq.
Fonte: Difesa Online