Prepariamoci
Ero in Siria quando vidi su YouTube le immagini di una colonna saudita verso il confine settentrionale giordano. Forse a qualche anima candida potrà sembrare strano ma in quel momento, pur essendo in un Paese in guerra, mi sentii più al sicuro che altrove.
Era chiaro che un intervento armato di terra sarebbe stato giustificato solo come reazione ad una violenta causa adeguata.
L’attentato di Ankara, con le sue 28 vittime, è arrivato con tempismo perfetto. Gli autori sarebbero poi quelli che servivano ad Erdogan: curdi.
Fonte: Difesa Online