Presentato lo studio di impatto ambientale dell’aeroporto di Firenze
2014 e febbraio 2015, dalla società Ambiente s.c. su incarico di AdF, è stato oggetto di istruttoria ENAC che, in data 24 marzo 2015, ha avviato la
procedura.
Il procedimento terminerà entro i termini previsti dalla legge, 60 giorni per far pervenire i pareri e
le osservazioni e 150 per chiudere l’intero procedimento. A valle del decreto, ENAC convocherà la conferenza dei servizi sulla compatibilità urbanistica.
La realizzazione dell’aeroporto di Firenze prevede investimenti, al 2029, per oltre 300 milioni
di euro che genereranno un incremento dell’occupazione di 2.200 posti di
lavoro diretti e di 8.400 tra indiretti e indotti. La sola fase di cantiere creerà almeno 350 posti di lavoro.
Significativo anche l’indotto economico generato dal nuovo aeroporto stimato in 730 milioni di euro, un flusso di 4,5 milioni di passeggeri al 2029 e un risparmio stimato tra i 20 e i 45 milioni di
euro per l’utenza toscana dovuta al minore tempo di trasporto.
Lo studio d’impatto ambientale ha approfondito i temi relativi a impatti ambientali: acustico, atmosferico e vibrazionale; allo studio di impatto sanitario su rischi tossicologici e cancerogeni nell’area di riferimento; agli interventi di risoluzione delle interferenze idrauliche: deviazione del Fosso Reale e reticolo
delle acque alte; agli interventi di compensazione ambientale: creazione parco peri-urbano di Sesto Fiorentino,
riqualificazione dell’attuale pista ad area ecologico-ricreativa, ricollocazione e riqualificazione
dei bacini naturalistici interferenti.
Fonte: Il Volo