Recuperato il relitto dell’F-35B britannico inabissatosi al largo di Cipro
Il relitto del caccia F-35B britannico precipitato nel Mar Mediterraneo il 17 novembre dopo il fallito decollo dalla portaerei HMS Queen Elizabeth è stato recuperato al largo delle coste cipriote. L’operazione di recupero del relitto e degli equipaggiamenti di bordo ha coinvolto mezzi subacquei e di superficie delle Marina statunitense, britannica, italiana (la fregata Carabiniere e un cacciamine) nonchè due navi civili affittate dal governo di Londra e una dell’US Navy proveniente dalla base spagnola di Rota specializzate in recuperi subacquei.
Le ricerche del velivolo inabissatosi sono durate due settimane e un0altra è stata necessaria per organizzare le operazioni di recupero volte a scongiurare che il relitto potesse venire recuperato dai russi che hanno nelle vicinanze la base navale di Tartus, in Siria.
Il relitto dell’F-35B sembra sia stato trasferito nella base americana di Suda Bay (Creta) e da lì raggiungerà la Gran Bretagna con un volo cargo speciale. Londra dispone di due basi per forze aeree e terrestri a Cipro (Akrotiri e Dhekelia) ma la decisione di utilizzare la base americana a Creta potrebbe indicare che il relitto si trova a bordo della nave da recupero subacqueo della US Navy.
Il relitto dell’aereo è stato trovato a circa 2mila metri di profondità e recuperato grazie a un batiscafo che ha applicato palloni gonfiabili per farlo risalire in superficie
Il ministero della Difesa britannico ha ringraziato Italia e Stati Uniti per i sette giorni di lavoro “concluso con successo” ma ha incarcerato il membro dell’equipaggio della portaerei che aveva filmato e postato in rete il video dell’incidente che sembra quindi essere dovuto a un errore compiuto dal personale tecnico che si occupa dei velivoli.
Sembra infatti da escludere il guasto tecnico che avrebbe provocato la messa a terra di tutta le flotta di F-35B britannici in attesa di verifiche e chiarimenti.
Quello britannico è il quinto F-35 ad andare perduto in incidenti ed è il primo che si verifica in decollo da una portaerei ed è il primo a riguardare la flotta di 24 F-35B britannici su 48 velivoli ordinati. Al tri 2 F-35B sono stati perduti dai Marines statunitensi mentre la US Air Force e le Forze Aeree di Autodifesa Giapponesi hanno perso in incidenti un F-35A ognuna.