“Rivoluzione”: chi la fa… l’aspetti!
Della conferenza stampa tenuta dopo il consiglio dei ministri di ieri ci sono molti aspetti decisamente interessanti. Lo spettro dei temi è andato dalle massime riforme Costituzionali per finire agli scherzi telefonici (leggi “intrighi del Cremlino”).
Quello che tuttavia colpisce da parte dell’ultimo (o penultimo) primo ministro della seconda repubblica è l’utilizzo del termine “rivoluzione”. A questo si aggiunge che il prossimo a dare le dimissioni a Palazzo Chigi sarà il “consigliere per l’algebra”.
Ma andiamo con ordine.