Trovato a 800 metri il relitto spezzato del sottomarino indonesiano Nanggala
Il relitto del sottomarino indonesiano Nanggala di cui si erano perse le tracce il 21 aprile nel corso di un’attività addestrativa al largo di Bali è stato ritrovato spezzato in tre parti. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Marina, Yudo Margono, secondo cui il battello, come mostrano alcune immagini rilevate dalle navi di soccorso, “è diviso in tre parti: lo scafo, la poppa e le parti principali sono tutte separate, con la parte principale incrinata”.
Il battello un HDW Type 209 di costruzione tedesca, è stata trovata a 838 metri di profondità sul fondo del Mar di Bali dal veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV) della nave oceanografica Rigel (nelle due immagini sotto) realizzata in Francia dai cantieri OCEA con la gemella Spica per la Marina di Giakarta e consegnata nel 2015.
Dalle immagini riprese dal ROV risulta che la parte posteriore e quella anteriore del sommergibile si sono staccate mentre quella centrale è rimasta intera ma danneggiata da crepe.
Per ora nessun corpo è stato trovato dalle squadre di soccorso ma secondo le prime valutazioni, lo scafo del sottomarino potrebbe avere iniziato a creparsi mentre si trovava fra i 400 e i 500 metri di profondità, ben superiore ai 200 metri di immersione massima previsti per quel battello in servizio in Indonesia dal 1981 e rimodernato nei cantieri sudcoreani negli anni ‘90.
Resta da comprendere cosa abbia fatto affondare il battello o cosa abbia impedito di interrompere un’immersione divenuta eccessiva.
Le forze armate hanno ipotizzato un guasto elettrico che potrebbe aver impedito di avviare le procedure di emergenza per l’emersione. La ricerca del sottomarino ha mobilitato forze aeree e navali malesi, di Singapore, una nave australiana, e un aereo da ricognizione statunitense P-8 Poseidon oltre a 20 navi e 4 aerei indonesiani.
“E’ con grande tristezza che devo annunciare che tutti i 53 membri dell’equipaggio a bordo sono caduti”, ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Hadi Tjahjanto. Il presidente, Joko Widodo, in un messaggio pubblicato su Facebook, ha espresso “profondo dolore” per la tragedia e assicurato che sono stati profusi tutti gli sforzi possibili per recuperare il sottomarino e cercare di salvare le persone a bordo.
Foto Marina Indonesiana e OCEA