Tupolev lavora allo sviluppo di un UAV per le forze aeree russe
Il bureau Tupolev, produttore per antonomasia di bombardieri strategici, sta lavorando alla creazione di velivoli senza equipaggio (UAV) per le forze armate russe. Lo riferisce il rapporto annuale della società pubblicato sul portale di divulgazione delle informazioni aziendali.
«Oggi la [nostra] società sta lavorando su nuove aree promettenti di sviluppo della tecnologia aeronautica al fine di dotare le nostre Forze Armate di attrezzature all’avanguardia, sia con equipaggio che senza equipaggio.»
Nessun ulteriore dettaglio in merito è stato al momento anticipato dal bureau russo ma in piena epoca sovietica diversi autorevoli nomi dell’ingegneria aerospaziale si cimentarono sin dagli anni ’50 e con modesto successo nella realizzazione di droni: ricordiamo ad esempio il bureau Lavochkin con il La-17, la Yakovlev con il Pchela o la stessa Tupolev con il Tu-123 Yastreb, il Tu-141 Strizh e il Tu-143/243 Rejs (nella foto) o ancora il Tupolev Voron, basato sullo studio di un drone da ricognizione statunitense Lockheed D-21 caduto in Unione Sovietica il 9 novembre 1969 ma fattivamente mai realizzato.
Tupolev ha effettuato negli anni ’90 lo studio per un drone armato noto come Tu-300 Korshun e derivato dal Tu-143/243. La crisi finanziaria successiva alla fine dell’URSS ne bloccò il prosieguo dei lavori ma secondo alcune fonti il progetto sarebbe stato ripreso a partire dal 2007.
Foto Tupolev