Unione Europea e Ungheria: quando il bue dice cornuto all’asino
Durante il periodo Repubblicano nell’Antica Roma, nei momenti di crisi militare piuttosto che economica, oppure per sedare una rivolta, uno dei consoli (in accordo con l’altro e con il Senato Romano), nominava un Dictator, ovvero colui che avrebbe assunto pieni poteri al fine di porre rimedio all’emergenza. Il Dictator, nonostante i pieni poteri, non poteva mutare le leggi onde instaurare un regime autarchico, e comunque rimaneva in carica al massimo per sei mesi.
Fonte: Difesa Online