Washington vende a Taipei missili balistici e da crociera per 1,8 miliardi di dollari
Il 22 ottobre il Dipartimento Usa di Stato ha dato il via libera a una nuova vendita di armi a Taiwan del valore di 1,811 miliardi di dollari che includono:
- 11 lanciatori mobili d’artiglieria M-142 Himars con 64 missili balistici tattici Army Tactical Missile Systems (ATACMS) M57 per 436,1 milioni (nella foto in alto),
- 135 missili da crociera AGM84H Standoff Land Attack Missile Expanded Response (SLAM-ER) imbarcati sui cacciabombardieri F-16 e impiegabili contro obiettivi terrestri e navali per un miliardo di dollari
- 6 MS-110 Recce Pods (nella foto sotto) per 367,2 milioni anch’essi per equipaggiare gli F-16 dopo che l’Amministrazione Trump ha dato il via libera, nell’agosto 2019, anche alla fornitura dell’ultima versione del caccia, F-16 Viper Block 70/72.
Secondo la Defence Security Cooperation Agency (DSCA), le nuove armi serviranno a Taiwan per mantenere una credibile capacità difensiva, specie contro attacchi dal mare.
Il governo taiwanese ha accolto con favore la decisione degli Usa, in linea con il Taiwan Relations Act, che impegna Washington a sostenere le capacità difensive dell’isola. Pechino è di parere opposto.
Un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha affermato che la vendita è un’interferenza negli affari interni della Cina, e che il suo governo adotterà una “risposta legittima e necessaria in base a come si svilupperà la situazione”.
Negli ultimi mesi è cresciuta la pressione di Pechino (che considera Taiwan una provincia ribelle di riannettere alla Cina) sulla presidente taiwanese Tsai Ing-wen, accusata di portare avanti un’agenda indipendentista. Dallo scorso 16 settembre, aerei militari cinesi hanno violato la zona d’identificazione aerea di Taipei per 21 volte e sono in aumento anche provocazioni compiute dalle forze navali cinesi.
Secondo un report pubblicato il 18 ottobre dal South China Morning Post, la Cina sta rafforzando inoltre le sue basi missilistiche lungo le coste del Fujian e dello Zhejiang, dove sono apparsi recentemente missili balistici DF-17.
Foto US DoD e UTC