Il programma delle nuove fregate dell’U.S. Navy classe USS “Constellation” prosegue a “gonfie vele” con la conclusione delle prima fase del Critical Design Review previsto entro il 2021
La modalità del varo “a sella” sta volgendo al termine presso i cantieri statunitensi di “Fincantieri Marinette Marine”.
IL PROGRAMMA
Il programma stilato dalle autorità statunitensi prevede l’impostazione della USS Constellation (FFG-62) durante i primi mesi del 2022, il varo nel 2024 e la consegna alla Navy nel 2026. La IOC (Initial Operating Capability) è prevista per il 2029. A partire da 2023 la previsione è di iniziare la costruzione di due fregate all’anno per accorciare il più possibile i tempi. La seconda unità sarà la USS Congress (FFG-63).
IL SISTEMA DI TRASPORTO “PEARLOS SHIPLIFT”
In preparazione alla costruzione delle fregate della classe USS Constellation per la Marina degli Stati Uniti, Fincantieri Marinette Marine ha scelto “Pearlson Shiplift Corp.” di progettare e costruire un sistema di trasporto navale all’avanguardia nel mondo. “Il sollevamento navale darà la possibilità e la capacità a FMM di varare e recuperare navi più grandi che saranno presto prodotte nel cantiere navale. Questo metodo di varo controllato e delicato consente alle future “Multi-Mission Surface Combatant” (MMSC) ed alle fregate classe Constellation di essere completamente equipaggiate e testate all’interno dei capannoni al coperto e delle strutture controllate dal clima prima di essere messe in acqua nell’adiacente fiume Menominee. Tradizionalmente, il cantiere ha varato fino ad ora le navi lateralmente, facendole scivolare in acqua dal molo nel fiume. Il sistema di sollevamento navale dovrebbe essere completato nel 2022.
Come noto, Fincantieri Marinette Marine costruirà ben dieci fregate, in un contratto che potrebbe valere più di 5,5 miliardi di dollari. La consegna della prima nave è prevista per il 2026.
La fregata missilistica guidata multimissione Constellation-class (FFG 62) è stata progettata, sviluppata e sarà messa a punto dai cantieri Fincantieri Marinette Marine per la US Navy. La fregata avrà la capacità di svolgere più missioni, tra cui:
guerra antiaerea,
guerra ASW,
guerra anti-superficie
e guerra elettronica.
Dovrà operare autonomamente o come parte di un gruppo navale d’attacco e scorta.
La classe di navi è stata progettata per svolgere operazioni complesse in ambienti costieri e in acque blu oceaniche. La USS Constellation, sarà la quinta nave della US NAVY ad essere chiamata con quel nome. La USS Constellation sarà consegnata nel 2026 e raggiungerà la capacità operativa iniziale (IOC) entro il 2030. La Marina degli Stati Uniti intende acquisire fino a 20 fregate classe Constellation nell’ambito del programma FFG (X).
Austal USA, Fincantieri Marine Group, General Dynamics, Huntington Ingalls Industries e Lockheed Martin hanno gareggiato per il programma FFG (X). La Marina degli Stati Uniti ha a suo tempo assegnato un contratto da 15 milioni di $ a ciascun costruttore navale per i progetti concettuali della fregata: Fincantieri è risultato vincitore collaborando con la Gibbs & Cox e Trident Maritime Systems per trasformare la nave FREMM secondo gli standard di progettazione statunitensi.
La US Navy ha stipulato un contratto da 795 milioni di $ con Fincantieri Marinette Marine per il concept design e la costruzione della USS Constellation nell’aprile 2020. La nave sarà basata sulla sua piattaforma fregata FREMM con alcuni irrobustimenti dell’opera viva. Il contratto include anche opzioni per nove navi aggiuntive che, se esercitate, porteranno il valore totale a 5,58 miliardi di $. L’azienda italiana fornirà anche supporto per la disponibilità post-consegna e formazione dell’equipaggio, sulla base del contratto.
DESIGN E CARATTERISTICHE DELLE FREGATE
Le Constellation incorporeranno un design FREMM modificato in grado di soddisfare i requisiti specifici della missione della US NAVY. Avrà:
una lunghezza di 151,8 m,
una larghezza di 19,81 m,
un pescaggio di 7,01 m,
Un dislocamento di circa 7.500 t,
unaa capacità di ospitare più di 200 fra uff.li, sotto.li e marinai e potrà operare con doppi equipaggi.
La nave sarà caratterizzata da una maggiore letalità e capacità di sopravvivenza, e anche una maggiore capacità di resilienza elettromagnetica (EMW); offrirà molteplici opzioni ai comandanti della Us Navy, oltre a supportare la strategia di difesa nazionale durante una serie di operazioni strategico-militari.
La fregata avrà in dotazione un MH-60 Seahawk e un velivolo senza pilota MQ-8C Fire Scout.
SISTEMI D’ARMA
La fregata utilizzerà il sistema di lancio verticale Mk 41 (VLS) per il lancio di missili terra-aria come l’Evolved Sea Sparrow Missile (ESSM) Block 2 e lo Standard SM-2.
Sarà anche armata con un cannone BAe Systems MK 110 da 57 mm e missili anti-nave stealth Kongsberg “N.S.M.”.
L’ultima importante novità riguarda l’installazione di 16 ed non più 8 missili NSM (Naval Strike Missile) in canister posti a metà nave. Originariamente si pensava ad otto lanciatori con l’opzione di “salire” a sedici ma la Navy in questo caso ha puntato in alto.
A completare l’armamento 32 celle verticali Mk 41, un cannone da 57 mm Mk 110 ed un lanciatore Mk 49 dotato di 21 celle per RIM-116 Rolling Airframe Missile.
Qualche cambiamento anche per il sistema di combattimento che passa dal COMBATSS-21 di Lockheed Martin, basato sull’AEGIS Baseline 9, all’AEGIS Baseline 10 perfettamente compatibile con il radar AN/SPY-6(V)3. Tra i requisiti è inoltre richiesta la predisposizione per una arma laser fino a 150 kW di potenza.
Come armamento sulla prua è installato un Bofors Mk-110 da 57 mm, con un sistema di controllo del tiro MK160 GFCS (Gun Fire Control System). A prua sono presenti 4 lanciatori verticali Mk 41 VLS da 8 celle ciascuno per un totale di 32 celle. A metà della nave, sulla sovrastruttura si trovano 2 lanciatori quadrinati per 8 missili anti-nave Naval Strike Missile, con la predisposizione per altri 8, e 4 lanciatori Mk 53 per ingannatori Nulka. A poppa è installato un lanciatore a 21 celle Mk 49 per missili da difesa RIM-116 Rolling Airframe Missile, più la predisposizione per un laser da 150 kW.
Per la difesa contro i siluri è a disposizione il sistema AN/SLQ-25E Nixie e ADC (Acoustic Device Countermeasure), mentre non sono presenti lanciasiluri, anche se si possono usare i missili ASW RUM-139 VL-ASROC dai VLS. Come aeromobili sono previsti l’MH-60 o il MQ-8C Fire Scout, con la possibilità di essere usati in coppia, e la capacità di ospitare fino a 2 RHIB lunghi 7 m. Dalle FREMM la Constellation eredita l’elevata abitabilità, con alloggi fino a sei marinai, buona insonorizzazione anche nelle stanze più rumorose (come la sala macchine) e un massimo di 200 membri dell’equipaggio.
IL COMBAT MANAGEMENT SYSTEMS E I SENSORI IMBARCATI
Le nuove fregate saranno equipaggiate con un sistema di gestione del combattimento Aegis baseline 10, un Enterprise Air Surveillance Radar (EASR) e con il radar AESA AN / SPY-6 (V) 3 della Raytheon.
Altri sensori includono un sonar ad array trainato leggero, un sonar a profondità variabile (VDS) e un sistema di combattimento di guerra ASW.
Il sistema di combattimento sarà il COMBATTSS-21 (Combat Management Systems), derivato dall’AEGIS e sviluppato dalla Lockheed Martin; con un’architettura aperta facilita aggiornamenti futuri e le Common Source Library consentono una certa interoperabilità tra i due sistemi. Inoltre, la Cooperative Engagement Capability consente di far comunicare la nave con altri sensori remoti.
La nave dispone del radar di ultima generazione EASR (Enterprise Air Surveillance Radar), della Raytheon in grado di svolgere ruoli di ricerca aerea e di superficie, di protezione elettronica e di controllo del traffico aereo. La variante V2 installata sulle Constellation sarà condivisa con le apparecchiature installate sulle portaerei Classe Gerald R. Ford e, seppur mantenendo inalterate le capacità, avranno il vantaggio di essere del 20% più piccole delle precedenti, oltre ad essere perfettamente in grado di operare in ambiente saturi di disturbi elettronici.
L’IFF è costituito dall’UPX-29 prodotto dalla Northrop Grumman. Come radar di superficie a corto raggio e di navigazione sono in opzione AN/SPS-73(V)18 oppure il NGSSR (Next Generation Surface Search Radar).
Verrà installato un sistema EO/IR (Elettro Ottico/Infrarossi) Stalker a 360°.
Il sistema di guerra elettronica è costituito da due SEWIP AN-SLQ-32(V)6, prodotti dalla Lockheed Martin, disposti uno sul fianco destro e uno su quello sinistro, unitamente ad un sistema COMINT (Communications Intelligence)
Come sistema di combattimento subacqueo vi è l’AN/SQQ-89F, già in uso su Ticonderoga e Arleigh Burke, che si occupa di rilevamento, localizzazione e classificazione di obiettivi sotto la superficie del mare. È composto da un sonar a profondità variabile (VDS) AN/SQS-62 prodotto dalla Raytheon, una cortina trainata TB-37 MFTA ed un lanciatore batitermografico XBT (eXpendable BathyThermograph). Le informazioni vengono scambiate con altre navi tramite il sistema AN/UYQ-100 Undersea Warfare Decision Support System (USW-DSS).
LA PROPULSIONE DELLA NAVE
La nave italo-statunitense sarà dotata di un sistema di propulsione combinato diesel-elettrico e gas (CODLAG) che potrà generare 12 MW di potenza, rendendola una piattaforma aperta a evoluzioni future (armi ad energia diretta). Sarà in grado di navigare a una velocità sostenuta di oltre 26 nodi con una autonomia operativa di oltre 6.000 nm a una velocità di crociera di 16 nodi.
L’impianto propulsivo sarà composto da una sola turbina a gas General Electric LM2500+G4, come sulla classe Bergamini, e non di due come inizialmente indicato. Rimane la configurazione CODLAG (Combined Diesel and Gas) con due motori di propulsione elettrici HED (Hybrid Electric Drive). Da sottolineare come Leonardo DRS produce ed ha già installato su diverse unità, comprese le nuove fregate sudcoreane, motori elettrici a magneti permanenti.
LE NAVI
Le FFG(X) Constellation, sono una classe di fregate multi-missione lanciamissili della Marina degli Stati Uniti, nel cui nome FF sta per fregata, G sta per guided missile e X stava per “progetto in via di definizione”. Questo nuovo programma è scaturito dalle note carenze delle LCS, quali il costo eccessivo e il basso armamento, che ne hanno ridotto il programma di acquisizione previsto di 55 unità. Si prevede di costruirne 20 unità, che si andranno ad aggiungere alle 32 LCS, per completare il fabbisogno di 52 di navi da medio tonnellaggio. Gli obiettivi imposti dalla Marina statunitense comprendono l’annientamento di navi nemiche oltre l’orizzonte, rilevare i sottomarini nemici, difendere le navi in convoglio, impiego di sistemi di guerra elettronica attiva e passiva, difesa da navi di piccole dimensioni. I requisiti comprendono anche fino a 200 uomini di equipaggio, autonomia di 3000 M a una velocità di 16 nodi e una velocità massima di 28 nodi. Si richiede anche un impianto elettrico in grado ci produrre una quantità di energia elettrica tale da poter installare armi ad energia diretta ed eventuali aggiornamenti del radar EASR.
Il progetto delle nuove unità di scorta fu reso noto dal Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America il 10 luglio 2017 e il 16 febbraio 2018 l’US Navy confermò di aver selezionato 5 costruttori navali ai quali erano stati assegnati 15 milioni di $ ciascuno per la produzione dei progetti concettuali.
Come noto, i costruttori in lizza erano:
Austal USA, che ha presentato una LCS classe Independence maggiormente armata, con scafo trimarano, dislocamento di 3000 t e 16 lanciatori Mk-41 VLS.
Fincantieri Marinette Marine, il cui progetto si è basato ampiamente sulla classe FREMM-IT, con 32 VLS e da costruirsi presso i cantieri di Marinette, in Wisconsin, con Lockheed Martin.
General Dynamics Bath Iron Works, con una versione modificata della Classe Álvaro de Bazán, già equipaggiata con strumenti statunitensi, compreso il sistema AEGIS.
Huntington Ingalls Industries, che ha proposto una versione modificata della classe Legend, già in uso presso la United States Coast Guard, ma senza fornire un modello o un rendering.
Lockheed Martin, che proponeva una versione della LCS classe Freedom maggiormente armata, ma ritirò subito la propria candidatura nel 28 maggio 2019, concentrandosi di più sulla fornitura del sistema di combattimento.
Il 30 aprile fu annunciata la scelta a favore di Fincantieri FMM, con un contratto che prevede la costruzione di 10 unità per un valore di spesa complessiva pari a 5,57 miliardi di $.
Terminate le prime 10 unità inizierà una seconda serie per arrivare alle 20 unità previste. Fincantieri ha investito 100 milioni di $ per poter adeguare i propri cantieri di Marinette Marine alla costruzione di due fregate all’anno. Il programma prevede la consegna della prima unità nel luglio 2026, a cui seguirebbe la seconda nel giro di un anno. La prima nave costerà $ 1,281 miliardi, compresa la progettazione e l’adeguamento del cantiere. Le unità successive avranno un costo più basso, prevedendo $ 721 milioni ciascuno se venissero ultimati tutti e 20 gli esemplari. La costruzione della prima unità dovrebbe iniziare entro aprile 2020, terminare nel 2026, essere operativa entro il 2030 e avere capacità operativa finale entro il 2032, con le tutte e 10 le unità costruite entro il 2035. Le fregate Constellation avranno maggiori capacità di AAW (Anti Aircraft Warfare) e EMW (Expeditionary Maneuver Warfare) e dimostrare più possibilità di sopravvivenza rispetto alle vecchie LCS. Devono, infatti, essere in grado di non affondare dopo eventuali colpi subiti ed è stato necessario aggiungere 300 tonnellate di acciaio per irrobustire le navi. È richiesta inoltre la capacità di operare sia in alto mare sia in zone costiere e sia in formazione con altre navi sia indipendenti. Per ottimizzare i costi di produzione, oltre che ridurre i rischi tecnici, le fregate monteranno sistemi già presenti su altre unità. Rispetto, invece, alle FREMM mantengono una abitabilità e modularità, favorendo l’ingresso e l’uscita delle principali attrezzature dallo scafo in modo che non si richieda l’apertura di un varco nelle strutture della nave. Un vantaggio che ha colpito il Pentagono è stato anche la capacità di sostenere efficacemente il ruolo di difesa aerea, oltre a gestire i danni a bordo e alla potenza elettrica disponibile (12 MW, pari a quella sugli Arleigh Burke), utile in un futuro impiego di armi ad energia diretta. Per quanto riguarda la propulsione disporranno di due turbine a gas General Electric LM2500 e adotteranno l’Hybrid Electric Drive (del quale Fincantieri era l’unico offerente), garantendo silenziosità e capacità di navigare a lungo a basse velocità, utili in ruolo ASW. Tale utilizzo consente di fare a meno di eliche a passo variabile e, a fronte di maggiori costi di acquisizione, minori costi di manutenzione rispetto a un sistema tradizionale.
L’ESPANSIONE DEL CANTIERE “Fincantieri Marinette Marine”
Il primo scafo di una nuova classe di navi della Marina in oltre un decennio inizierà la costruzione entro la fine dell’anno, lo ha confermato il responsabile del programma. Fincantieri Marinette Marine prevede di iniziare la fabbricazione della USS Constellation (FFG-62) alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno dopo il completamento della revisione del progetto finale dei piani per la nave. La nave sarà completata nell’anno fiscale 2026. Dopo l’aggiudicazione del contratto ad aprile, si è passati al design funzionale e al design dettagliato. Le specifiche di costruzione sono state elaborate durante la fase di progettazione concettuale in fase di perfezionamento; ora ci si prepara per una revisione critica del progetto in autunno. La Us Navy ha ribadito il carattere multi-missione della nuova classe piuttosto che il sistema modulare di pacchetti di missioni della Littoral Combat Ship. La nuova classe di fregate dislocheranno circa 7.300 tonnellate a pieno carico e saranno caratterizzate da un derivato del radar AN / SPY-6 installato sui cacciatorpediniere a missili guidati di classe Flight III Arleigh Burke, da un sistema di lancio verticale a 32 celle, dal sistema di combattimento Aegis Baseline 10 e con un armamento anti-nave e contro-costa di 16 missili Kongsberg “Naval Strike Marine” (N.S.M.).
Come già detto, il design della nuova fregata è basato sulla fregata multi-missione FREMM in uso con la marina italiana. Utilizzando la FREMM come progetto base, la Us Navy e i designer Gibbs & Cox stanno apportando ampie revisioni per soddisfare non solo gli standard di sopravvivenza statunitensi, ma anche i margini di cui la nave avrà bisogno per ospitare nuove armi e sensori durante la vita operativa. In questo momento, la maggior parte del lavoro in corso per la fregata è il progetto dettagliato.
In termini di margine, lo scafo dovrà essere in grado di aggiungere altre 500 tonnellate di peso e avere capacità di raffreddamento ed elettricità in eccesso per nuove future attrezzature e armi.
Esiste di fatto un ampio margine di spazio, peso, potenza e raffreddamento per accogliere gli aggiornamenti durante la vita utile di servizio delle nuove fregate. Ci sarà sicuramente spazio per future armi ad energia diretta o altre capacità.
Fincantieri e la Us Navy stanno lavorando, su mandato del Congresso, per garantire che i componenti della classe Constellation siano basati su un design italiano ma con componentistica statunitense al 96%.
La Marina statunitense stima che la capoclasse Constellation costerà circa $ 1,28 miliardi – $ 795 milioni per lo scafo e il resto per le attrezzature fornite dal governo. Le navi successive dovranno avere una fascia di prezzo compresa tra $ 800 e $ 950 milioni. Le stime dei costi attuali per gli scafi successivi alla prima nave erano di circa $ 781 milioni per nave, circa $ 8,7 miliardi per le prime dieci navi. Il Congressional Budget Office ha confermato che la Marin USA potrebbe aver sottostimato il costo fino al 40% e il costo potrebbe raggiungere i 12,3 miliardi di dollari per le prime dieci fregate. L’inizio della fabbricazione arriva quando il cantiere in Wisconsin è nel bel mezzo di un’espansione per accogliere la costruzione del programma di fregate che includerà un syncrolift, che abbasserà le navi in acqua più delicatamente rispetto al metodo di lancio laterale Marinette utilizzato per le navi L.C.S. classe Freedom.
Si sta attualmente costruendo un nuovo edificio di montaggio e di assemblaggio finale, abbastanza grande da gestire due fregate per volta.
Il nuovo stabilimento sarà in grado di assemblare e completare tutte le navi ordinate, al giusto costo e nel giusto lasso di tempo.
Rispetto a quanto trapelato a aprile il nuovo progetto delle FREMM “USA” firmato Fincantieri Marinette Marine e Gibbs & Cox mostra qualche differenza per quanto riguarda armamento e propulsione.
L’EQUIPAGGIO DELLA NAVE
Mentre altre unità come le LCS hanno un doppio equipaggio chiamato “Blue” uno e “Gold” l’altro per le fregate classe Constellation è previsto un solo equipaggio, almeno inizialmente. Ogni nave imbarcherà un totale di 200 unità.
IL FUTURO DEL PROGETTO
Secondo quanto riferito dal Capitano Kevin Smith, manager del programma, sono disponibili oltre 100 tonnellate di margine per effettuare in futuro aggiornamenti. Il lavoro svolto sulle fregate della Classe Congress sarà inoltre la base per la progettazione delle future cacciatorpediniere dell’U.S. Navy: “DDG Next”.