La cerimonia di varo dell’OPV da 60 m si è tenuta alla presenza del Generale di Corpo di Armata Giuseppe Zafarana, Comandante Generale della Guardia di Finanza.
L’azienda veneta è specializzata nella progettazione e realizzazione di:
- imbarcazioni militari,
- paramilitari,
- da lavoro,
- commerciali
- e da trasporto fino a 100 m di lunghezza,
si era aggiudicata l’ordine per la costruzione di questa unità (tipo OPV), dal valore complessivo di 32,4 milioni di € nel 2020.
La consegna dell’unità è prevista per il 2022.
La nave è realizzata in collaborazione con i cantieri olandesi Damen Shipyards Group; la nuova unità, costruita in Italia dal Cantiere Navale Vittoria, è:
- lunga oltre 60 m,
- larga 9,5 m,
- ha un’immersione di 3,5 m,
- è in grado di raggiungere una velocità massima superiore a 26 nodi.
Lo scafo è dotato della caratteristica prua “Axe Bow” in grado di garantire un’ottima tenuta al mare anche in condizioni meteo-marine difficili, senza dover limitare la velocità.
L’unità si caratterizza da una propulsione diesel-elettrica alle andature di pattugliamento fino a 9 nodi che le consente di essere un mezzo a basso impatto ambientale. Ai 2 motori diesel principali di propulsione sono infatti affiancati motori elettrici reversibili da 270 kW di potenza ciascuno che sono utilizzati per la propulsione in pattugliamento o per fornire energia elettrica.
Il P-04 OSUM può ospitare fino a 30 persone di equipaggio a cui si potranno aggiungere ulteriori 8 marinai del personale Frontex.
Il Cantiere Navale Vittoria opera in tutti i comparti della costruzione navale con oltre 800 imbarcazioni realizzate dalle navi da carico ai pescherecci, dalle petroliere alle draghe, dai ferry boat alle navi passeggeri, tutti costruiti coi più svariati materiali:
- leghe leggere di alluminio aeronautico,
- acciai al carbonio ad alta resistenza,
- acciai inox tipo Duplex resistenti a qualsiasi agente chimico, resine poliestieri o epossidiche,
- rinforzate con fibre di vetro,
- carbonio o kevlar.
La qualità produttiva si unisce alla capacità quantitativa: un’accurata organizzazione di tempi e metodi di lavorazione permette, infatti, di garantire l’attività parallela di più linee di costruzione. In tempi recenti, è stata realizzata dal cantiere:
- una nave supply vessel da 56 metri in appena sette mesi,
- due pattugliatori da 34 metri,
- due imbarcazioni fire fighting da 30 e 21 metri,
- quindici motovedette da 13 metri,
- cinque mezzi da sbarco da 20 metri,
- una draga da 60 metri.
Dopo aver ringraziato gli ospiti, l’Amministratore Delegato Luigi Duò ha affermato: “L’unità varata oggi è solo l’ultimo progetto che testimonia e suggella la lunga e proficua collaborazione con la Guardia di Finanza oggi rappresentata dal suo massimo vertice, il Comandante Generale, Generale del Corpo d’Armata, Giuseppe Zafarana. Dopo le storiche forniture della Classe Monti, con orgoglio, ci prepariamo a dotare la flotta delle fiamme gialle del primo pattugliatore d’altura a propulsione diesel –elettrica della storia. Il P.04 Osum rappresenta un concentrato d’innovazione e tecnologia che assicurerà al corpo della Guardia di Finanza una notevole riduzione di consumi e di emissioni e la massima flessibilità di impiego operativo. Per la nostra azienda è una nuova sfida vinta in grado di proiettarci verso rotte sempre più green.”
Come già evidenziato, il pattugliatore P.04 OSUM è stato realizzato in collaborazione con Damen Shipyards Group. Al termine della costruzione, l’unità otterrà la più alta classe prevista dal Registro Navale Italiano e le notazioni Efficient Ship Eedi (Energy Efficiency Design Index – Indice di efficienza energetica nella progettazione), notazione addizionale di classe dedicata all’efficienza energetica delle navi, Green Plus e Green Passport Plus legata all’impatto ambientale, tutte rilasciate dal RINA.
L’azienda veneta specializzata nella progettazione e realizzazione di imbarcazioni militari, paramilitari, da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, si era aggiudicata l’ordine per la costruzione dell’unità di tipo Offshore Patrol Vessel, dal valore complessivo di 32 milioni e 400 mila euro, dal Comando Generale della Guardia di Finanza nel 2020. La consegna dell’unità è prevista per il 2022.
Pattugliatore “Monte Sperone” (P 01)
Il Monte Sperone, distintivo ottico P 01 (situato nello specchio di poppa), è un pattugliatore multiruolo del Servizio navale della Guardia di Finanza. È l’unità capoclasse di una serie di due che assieme rappresentano le navi più grandi mai costruite per le Fiamme Gialle. E’ stato costruito presso il cantiere navale “Vittoria” di Adria (RO) sulla base del progetto della classe di pattugliatori tipo Damen Stan 5009 “Sea Axe” e finanziato dall’Agenzia europea per il controllo delle frontiere marittime (Frontex). L’unità deve il proprio nome alla località della Val di Ledro dove ebbero luogo i combattimenti sostenuti da parte dei finanzieri del III battaglione “Milano” durante la prima guerra mondiale (6-14 aprile 1916), ed è la seconda unità battezzata in tal modo preceduta soltanto dalla motovedetta omonima entrata in servizio nel 1959. Il pattugliatore è stato varato il 7 ottobre 2013 con una cerimonia solenne che ha visto la partecipazione del comandante generale della Guardia di Finanza, il gen. c.a. Saverio Capolupo. Il pattugliatore, che ha lo scafo in acciaio ad alta resistenza e le sovrastrutture in lega leggera di alluminio, è entrato in servizio il 23 settembre 2015 con la consegna della bandiera navale, ha un dislocamento a pieno carico pari a 460 tonnellate ed è dotato di un sistema di comando e controllo della AlmavivA, mentre caratteristica progettuale distintiva è la prua a taglio dritto («axe bow») che riduce l’accelerazione verticale, attutendo i colpi e migliorando la tenuta del mare contribuendo alla qualità della vita di bordo. Posto alle dipendenze del COAN (Comando operativo aeronavale della Guardia di Finanza) di Pratica di Mare è basato presso la Stazione navale di manovra di Messina unitamente al gemello Monte Cimone, da dove prendono parte all’operazione Triton per il contrasto del traffico di esseri umani, il controllo dei flussi migratori ed eventuali operazioni di ricerca e soccorso (SAR) in mare.
Pattugliatore “Monte Cimone” (P 02)
Il Monte Cimone, distintivo ottico P 02 (situato nello specchio di poppa), è un pattugliatore multiruolo del Servizio navale della Guardia di Finanza. È la seconda di una classe di due unità che assieme rappresentano le navi più grandi mai costruite per le Fiamme Gialle. Il Monte Cimone è stato costruito presso il cantiere navale “Vittoria” di Adria (RO) sulla base del progetto della classe di pattugliatori tipo Damen Stan 5009 “Sea Axe” e finanziato dall’Agenzia europea per il controllo delle frontiere marittime (Frontex). L’unità deve il proprio nome alla località dove ebbero luogo i due distinti assalti sostenuti da parte dei finanzieri del V battaglione “Bologna” durante la prima guerra mondiale (2 e 4 luglio 1916), ed è la seconda unità battezzata in tal modo preceduta soltanto dalla motovedetta ominoma entrata in servizio nel 1959. Il pattugliatore è stato varato il 5 novembre 2013 con una cerimonia solenne che ha visto la partecipazione del comandante in seconda della Guardia di Finanza, il gen. c.a. Vito Bardi.
(SVPPBELLUM, RID, Adnkronos, Vittoria, Wikipedia, You Tube)