Tripoli batte cassa: protezionismo all’ingrosso, economia all’incasso
Il governo di unità nazionale libico guidato dall’insostituibile Dbeibah, sull’onda daziaria transatlantica, ha ritenuto opportuno colpire in via doganale le importazioni dall’estero. Un provvedimento che, inevitabilmente, colpisce anche e soprattutto l’Italia, principale partner commerciale.
La proposta del ministero del commercio, comunque oggetto di valutazione collegiale, prevede tassazioni variabili, oscillanti tra il 10 e il 25% in funzione della provenienza. L’Italia è al 20%.
Il governo di unità nazionale libico guidato dall’insostituibile Dbeibah, sull’onda daziaria transatlantica, ha ritenuto opportuno colpire in via doganale le importazioni dall’estero. Un provvedimento che, inevitabilmente, colpisce anche e soprattutto l’Italia, principale partner commerciale.
La proposta del ministero del commercio, comunque oggetto di valutazione collegiale, prevede tassazioni variabili, oscillanti tra il 10 e il 25% in funzione della provenienza. L’Italia è al 20%.
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