Aeronautica Militare: conclusa a Roma la due giorni dedicata al potere aerospaziale. Combattere e vincere nel cielo oltre il prossimo decennio
ROMA. Oltre 1.500 partecipanti per ciascuna giornata, 57 delegazioni straniere, 33 capi di forze aeree di tutto il mondo, rappresentanti dell’industria e delle PMI, oltre 300 tra docenti, ricercatori e studenti del mondo universitario e di Istituti tecnici aeronautici, autorevoli realtà accademiche, centri di ricerca, think-thank e rappresentanti del Centro Alti Studi della Difesa.

Il ministro Crosetto e il sottosegretario Rauti all’AeroSpace Power Conference 2025
Sono questi i numeri della seconda edizione dell’AeroSpace Power Conference 2025 (#ASPC2025), la due-giorni dedicata all’aerospazio organizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione scientifica con l’Istituto Affari Internazionali (IAI), uno dei più importanti dell’anno nel settore a livello internazionale.
“Fighting and Winning in the Sky Beyond the Next Decade – Combattere e vincere nel cielo oltre il prossimo decennio” il titolo scelto per l’appuntamento di quest’anno, realizzato con l’obiettivo di offrire chiavi di lettura autorevoli sul concetto di potere aerospaziale quale strumento militare determinante alla luce del rapido cambiamento del contesto di sicurezza internazionale e della costante evoluzione tecnologica della dimensione aerospaziale.
Inaugurata giovedì scorso con il tradizionale taglio del nastro da parte del Ministro della Difesa Guido Crosetto, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, del capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e del capo di Stato Maggiore (uscente) dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, la ASPC25 ha offerto punti di vista autorevoli su tecnologia, innovazione e sostenibilità associati al settore aerospaziale, creando l’occasione per sviluppare spunti di riflessione, condividere approfondimenti e stimolare nuove relazioni, in continuità con la prima edizione del 2023, in occasione del Centenario della Forza Armata.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto
“Stiamo vivendo il momento più difficile degli ultimi 70 anni. Il mondo è cambiato – e continua a cambiare – verso uno scenario in cui la forza rischia di contare più dei valori democratici, dei diritti e del benessere sociale. Questo impone un nuovo approccio, anche per le Forze Armate.” ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“L’Aeronautica Militare – ha continuato – da sempre proiettata verso il futuro, ha oggi la responsabilità di aprire la strada. Dobbiamo affrontare una crescente complessità, basandoci sulla capacità di raccogliere, fondere e diffondere informazioni. Dobbiamo farlo insieme, con i nostri Alleati e Partner, condividendo dati e costruendo connessioni, per prevenire i conflitti. Perché il nostro obiettivo è proprio questo: evitare che le guerre scoppino e garantire sicurezza e crescita economica ai nostri Paesi”.

L’intervento del CHOD, Generale Luciano Portolano
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha evidenziato l’importanza della conferenza che ha fornito una preziosa opportunità di analizzare il ruolo giocato dalle capacità aerospaziali in contesti operativi interforze e multi dominio, offrendo la possibilità per il comparto Difesa, civili, il mondo accademico e gli attori industriali per discutere e condividere idee, esperienze e prospettive rispetto ad una delle più importanti sfide del nostro tempo, ovvero l’evoluzione del potere aerospaziale nel contesto delle future operazioni militari.
“In un’epoca di profonda trasformazione, all’interno dei domini aereo e spaziale, l’innovazione tecnologica sta accelerando a un ritmo senza precedenti” ha dichiarato il Generale .Goretti- Il ruolo dello spazio nei conflitti futuri non può essere sottovalutato. La dimensione aerospaziale è oggi un dominio pienamente operativo, cruciale per essere pienamente consapevoli della situazione sul campo, per le comunicazioni globali e anche in chiave di deterrenza”. Rispetto alla centralità del personale e del progresso tecnologico ha poi sottolineato come “l’efficacia operativa dipenderà non solo dalle capacità cinetiche tradizionali, ma anche dall’agilità nell’integrare e applicare tecnologie emergenti su piattaforme e servizi. […] In tempi così complessi, la padronanza della conoscenza e dello sviluppo tecnologico da parte del nostro personale è la chiave del successo. L’elemento umano rimane insostituibile”.

Il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti
Sull’importanza del programma GCAP il Generale Goretti ha infine sottolineato come “l’Aeronautica Militare crede fermamente che lo sviluppo di velivoli di sesta generazione sia la risposta più valida alla trasformazione verso il futuro.”
La conferenza si è articolata su due giorni, con due panel per ciascuna giornata, intervallati dagli interventi di cinque importanti keynote speaker (il programma).
Nel primo panel, “Strategia e policy”, durante il quale sono state analizzate le dimensioni strategiche del potere aerospaziale alla luce dell’attuale contesto di sicurezza internazionale e dei possibili scenari futuri, è intervenuto il Generale Goretti.
Il secondo panel si è invece focalizzato su “Competizione e sfide tecnologiche” e sulle prospettive industriali.
La seconda giornata di lavori, che ha visto la partecipazione del sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, ha previsto un terzo panel su “Dottrina e leadership”, che ha affrontato gli aspetti immateriali ma fondamentali della potenza aerospaziale approfondendo anche i temi della formazione e dell’addestramento delle generazioni presenti e future di aviatori, ed ha visto l’intervento, per la Forza Armata, del Generale di Divisione Aerea, Luca Maineri, Comandante del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (Ferrara).
Per concludere, la discussione del quarto ed ultimo panel su “Evoluzione del dominio spaziale”, moderato dall’astronauta AM Col. Walter Villadei, incentrato sullo spazio extra-atmosferico quale ambito di competizione strategica.
La conferenza aerospaziale ha rappresentato una preziosa opportunità per rafforzare collaborazioni e cooperazioni reciproche tra le forze aeree di diversi Paesi, tra cui Bangladesh, Filippine, Malesia, Libia, Sudafrica, Zambia, Austria, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito.
In particolare, in occasione dell’incontro bilaterale tra il capo delle Operazioni Spaziali della United States Space Force (USSF), General di Brigata Chance Saltzman e i GeneraleLuca Goretti, è stato siglato uno Statement of Understanding volto a intensificare la reciproca collaborazione nel cruciale settore della sicurezza spaziale.
La firma rafforza l’impegno congiunto nel proteggere e difendere il dominio spaziale, nel riconoscimento condiviso dell’importanza dello spazio per la deterrenza e la difesa.

L’abbraccio tra il Generale americano General di Brigata Chance Saltzman e il Generale Luca Goretti
Alla luce dei cambiamenti in atto nel contesto della sicurezza spaziale e la necessità di rafforzare servizi, missioni e attività, lo Statement of Understanding intende rafforzare l’interoperabilità tra la U.S. Space Force e l’Aeronautica Militare.
Significativo, in questo contesto, l’incontro trilaterale tra il Generale Goretti ed i suoi omologhi di Giappone e Regno Unito, Generale Hiroaki Uchikura e l’Air Chief Marshal Sir Richard John Knighton, partner del programma tri-nazionale GCAP (Italia, Giappone, Inghilterra), finalizzato a ricevere un aggiornamento sull’andamento del programma dai rispettivi staff e dal vertice della GCAP Agency che, per la prima volta, è stata coinvolta in un evento di questa rilevanza nel settore dell’aerospazio.

Il Generale Luca Goretti e il Generale giapponese Hiroaki Uchikura
L’occasione è servita a confermare la centralità dell’iniziativa per i tre Paesi e a valorizzare ulteriori possibilità di incontro a conferma dell’assoluta importanza del Programma.
A margine del trilaterale il Generale Hiroaki Uchikura, Chief of Staff della Japan Air Self Defence Force, per conto del ministro della Difesa nipponico, Generale Nakatani, ha consegnato al Generale Goretti l’onorificenza “Defense Cooperation Award 1st Grade – Certificate of Appreciation” per aver favorito l’amicizia bilaterale e contribuito alla promozione della cooperazione nel settore della Difesa tra Giappone e Italia.
La conferenza è stata arricchita anche da un ampio padiglione espositivo con gli stand di aziende leader del settore aerospaziale e tecnologico e dei principali partner dell’evento.
Tra di essi, in particolare, uno spazio di Poste Italiane, che nell’ambito della collaborazione dell’azienda con l’Aeronautica Militare in occasione di importanti eventi di Forza Armata ha realizzato uno speciale annullo filatelico della cartolina dell’evento ASPC25; presente inoltre un’area riservata all’iniziativa benefica promossa dall’Aeronautica Militare per il 2025, “Un dono dal cielo per il Bambino Gesù”.
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