Altri due elicotteri d’attacco Mil Mi-35M per il Malì
Bamako potenzia le capacità aeree di attacco al suolo e supporto tattico contro le milizie jihadiste. L’Aeronautica del Mali ha preso in consegna il 12 gennaio altri due elicotteri d’attacco Mil Mi-35M dalla Russia, come parte di un ordine del 2016 per quattro velivoli. La consegna ha avuto luogo presso la base aerea 101 adiacente all’aeroporto internazionale di Bamako-Sénou, in una cerimonia alla presenza del ministro della Difesa Sadio Camara, dell’addetto alla difesa russo e del vicepresidente Assimi Goita.
L’acquisizione del Mi-35M da parte del Mali, i primi due sono stati consegnati nel 2017, è stata rivelata per la prima volta nel settembre 2016 da Yury Demchenko, capo delegazione di Rosoboronexport al salone Africa Aerospace and Defence in Sudafrica.
L’aeronautica del Mali gestisce già un certo numero di Mi-24 più vecchi, ma il Mi-35M aggiornato ha prestazioni molto maggiori e può essere armato con missili anticarro Ataka-V o Shturm-V e missili aria-aria Igla-V, razzi da 80 o 122 mm e un cannone a doppia canna GSh-231 da 23 mm. Oltre alle armi, il Mi-35M può trasportare fino a otto persone in cabina o un carico di 1,5 tonnellate, mentre carichi fino a 2,4tonnellate possono essere trasportato su un’imbragatura esterna.
La suite di autoprotezione dell’elicottero include un ricevitore di avvertimento radar, un lanciatore di chaff e flares, un sistema di autodifesa a infrarossi e un soppressore di gas di scarico del motore.
Oltre ai Mi-35M, le forze aeree del Mali negli ultimi anni hanno acquisito diversi velivoli per fare fronte all’0insurrezione jihadista: un aereo da trasporto Airbus C-295W e 2 cargo leggeri cinesi Y-12E, un elicottero da trasporto Super Puma (un altro ordinato), 4 aerei da attacco leggero e da addestramento Embraer Super Tucano e un Cessna 208 Caravan configurato per l’intelligence.