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La scorsa settimana l’Air Force statunitense ha annunciato l’assegnazione a Boeing del contratto per lo sviluppo della famiglia di velivoli di sesta generazione¹, che sostituirà la superiorità aerea garantita da vent’anni dagli F-22 Raptor.

Il programma rientra nel progetto NGAD (Next Generation Air Dominance), un sistema di sistemi destinato ad operare assieme a velivoli unmanned, con capacità stealth migliorate, sensori e armi intelligenti.

Ha ufficialmente inizio oggi la Mare Aperto 25, la più grande esercitazione addestrativa annuale della Difesa in ambito marittimo, pianificata e condotta dal comando in capo della squadra navale. L’operazione coinvolgerà oltre 120 mezzi, tra unità navali, sommergibili, aerei, elicotteri e veicoli non pilotati di tipo subacqueo, aereo e di superficie, con la partecipazione di oltre 6.000 militari provenienti da 8 nazioni della NATO e la presenza di osservatori di 21 marine estere.

​Si è svolta venerdì 21 marzo, presso il comando flottiglia sommergibili di Taranto, alla presenza dell’ammiraglio di divisione Vito Lacerenza, comandante dei sommergibili (MARICOSOM), la cerimonia di avvicendamento del comando tra il capitano di vascello Manuel Moreno Minuto e il capitano di vascello Luigi Zefferino. Presenti autorità civili e militari locali, a testimonianza del forte legame che unisce i sommergibilisti al territorio pugliese.

Mercoledì 19 marzo, nella storica piazza d’Armi della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, il contrammiraglio Francesco Milazzo, comandante dell’Istituto, ha ufficialmente conferito i gradi di capo di terza classe ai 124 allievi del 25° corso normale marescialli – “Horus”.

Un traguardo significativo, frutto di due anni di intenso impegno, che segna l’ingresso in una nuova fase della loro carriera. Dopo l’estate, i neo-promossi raggiungeranno le prime destinazioni, a bordo delle unità della squadra navale e presso le Capitanerie di Porto.

In un’epoca di comunicazioni digitali istantanee, il ruolo del telescriventista militare potrebbe sembrare superato. Tuttavia, per decenni, questa figura – incarico 71 – è stata fondamentale per trasmettere informazioni riservate e garantire il passaggio sicuro e tempestivo di ordini tra i vari livelli della gerarchia militare.