Gli Emirati acquistano il sistema antimissile sudcoreano Cheongung II
Il 16 novembre il ministero della Difesa degli Emirati Arabi Uniti ha reso noto che acquisirà il sistema di difesa aerea Cheongung II sudcoreano con un contratto del valore di 3,5 miliardi di dollari. Seul ha confermato che il negoziato per la vendita del sistema d’arma con capacità antimissile è in fase di rifinitura.
Il Cheongung II (“Arco del cielo” o KM-SAM) è un sistema missilistico terra-aria a medio raggio sviluppato dall’Agenzia sudcoreana per lo sviluppo della difesa (ADD) con il supporto tecnico delle aziende russe Almaz-Antey e Fakel che hanno fornito le tecnologie del missile 9M96 che equipaggia i sistemi di difesa aerea S-350E e S-400.
Una batteria completa di Cheongung 2 è composta da un massimo di sei lanciatori a 8 celle (TEL), un radar 3D phased array multifunzione a scansione elettronica passivo (PESA) in banda X (basato su quello del russo S-400), e un veicolo per il controllo del fuoco.
Il radar opera nella banda X e ruota a una velocità di 40 giri/minuto, coprendo fino a 80 gradi di elevazione.
Può rilevare bersagli entro 100 chilometri e tracciarne fino a 40 contemporaneamente. Il sistema Cheongung è destinato a sostituire i sistemi MIM-23 Hawk della Corea del Sud, che sono localmente indicati come Cheolmae e a costituire una barriera difensiva contro i missili balistici di teatro nordcoreani.
Non a caso le armi del tipo Scud D e Nodong da cui sono derivati parte dei missili balistici iraniani da cui gli Emirati Arabi Uniti intendono difendersi.
Il KM-SAM può intercettare fino a sei bersagli contemporaneamente fino a un’altitudine di 15 km a una distanza di 40 e ha la capacità di resistere alle contromisure elettroniche.
Sviluppato a partire dal 2012, il Cheongung II è stato valutato nel 2017 ed è entrato in produzione l’anno successivo.
Gli EAU avevano già ordinato equipaggiamenti militari sudcoreani acquisendo nei mesi scorsi un numero imprecisato di lanciarazzi campali multipli d’artiglieria (MLRS) Chunmoo.