I russi addestrano i cadetti piloti siriani ad Aleppo
Una cinquantina di cadetti della scuola di volo militare di Aleppo stanno completando il primo corso di pilota dalla riapertura dell’istituto, nel 2018 (dopo la liberazione della città dagli insorti jihadisti) con il supporto degli istruttori russi. Lo ha annunciato all’agenzia russa di stampa TASS il vice comandante della scuola, generale Yousef Ahmad Hassan dell’Aeronautica Araba Siriana.
“Il nostro compito è addestrare piloti per le nostre forze armate che continuano a combattere contro i miliziani. Ci sono territori occupati da terroristi dove è più efficace usare l’aviazione. Sappiamo come lavorano i piloti russi e impariamo da loro: dobbiamo aumentare il nostro livello di addestramento per essere efficaci”.
Secondo il generale Hassan la scuola, unico istituto formativo in Siria per piloti e personale militare dell’Aeronautica, dovrebbe essere riattrezzata. I piloti volano ancora sui vecchi addestratori L-39 Albatros anche se le autorità siriane hanno acquistato moderni simulatori di addestramento per la scuola.
Le forze aeree di Damasco dispongono sulla carta di una sessantina di L-39 (non è noto quanti siano operativi) impiegati anche in azioni di attacco al suolo contro gli insorti (nella foto sopra).
La Siria aveva ordinato 36 nuovi addestratori russi Yak-130 (nella foto sotto) che avrebbero dovuto venire consegnati a cominciare dal 2014 per completare le commesse nel 2016.
Il perdurare del conflitto ha però indotto Mosca a utilizzare i velivoli in Russia, come rilevato nell’ottobre 2019 dal Siryan Observer, per l’addestramento avanzato dei piloti da combattimento siriani.
La TASS riferisce inoltre che la carenza di personale nell’Aeronautica Araba Siriana ha costretto la scuola di volo a impartire ai piloti anche una formazione da meccanici per monitorare e in alcuni casi effettuare la manutenzione dei loro velivoli.
La scuola di volo di Aleppo è stata fondata nel 1947, dopo l’indipendenza della Siria e durante la guerra civile i miliziani hanno cercato di catturare questa struttura di valore strategico che per diversi anni è stata assediata.