MBDA chiude l’anno con risultati positivi
L’anno che si sta chiudendo, nonostante la pandemia, ha registrato risultati positivi sia per MBDA Italia che per l’intero gruppo missilistico europeo. Come evidenziato da Lorenzo Mariani, executive group sales & business development director del gruppo ed amministratore delegato di MBDA Italia nell’incontro informale di fine anno con la stampa, “Doveva essere l’anno post-COVID ed è stato ancora quello della pandemia, ma il 2021 che ci apprestiamo a chiudere è stato un successo per il gruppo ed MBDA Italia”, ed il 2022 si prospetta in ulteriore crescita.
Sebbene i numeri economico-finanziari del 2021 saranno ufficializzati soltanto nella prossima primavera, dai conti preliminari, grazie agli ordini export – prevalentemente ottenuti da MBDA France -, e quindi al di fuori del perimetro dei ‘paesi domestici’ (Francia, Italia, Gran Bretagna e Germania), si parla di un ritorno ai valori storici pre-pandemia. Nel 2020, causa la pandemia, gli ordini export erano scesi a circa 500 milioni di euro. Ai nuovi contratti, si aggiunge anche un flusso positivo per quanto riguarda le consegne, che causa il procrastinarsi dei problemi legati alla pandemia, non sono state facilitate lungo l’intero arco dell’anno.
L’amministratore delegato di MBDA Italia è partito dagli ultimi sviluppi in campo italiano, annunciando che nei giorni precedenti all’incontro con la stampa, “la Marina Militare ha espresso l’intenzione di procedere all’attivazione dell’opzione contrattuale per dotare il missili antinave Teseo Mk2/E, attualmente in fase di sviluppo, di un seeker in radiofrequenza (RF) di nuova generazione basato su antenna a scansione elettronica attiva (AESA, Active Electronically Scanned Array)”.
Come anticipato per la prima volta dal rappresentante MBDA durante la conferenza stampa sui risultati 2020 lo scorso aprile, il contratto firmato a novembre 2020 per la progettazione, sviluppo, test, qualificazione e industrializzazione del nuovo sistema d’arma a lunga portata prevedeva uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di dotare il Teseo Mk2/E di un seeker AESA, come soluzione preferita rispetto a un sistema attivo coerente allo stato solido.
“Questa decisione rappresenta una pietra miliare nello sviluppo del nuovo sistema d’arma ed in termini di sovranità nazionale nel settore della Difesa, da offrire per future partnership internazionali”, ha sottolineato Mariani, riconoscendo che il nuovo seeker è uno sviluppo congiunto di MBDA Italia e Leonardo, dove la prima è capocommessa e design authority. Sebbene non siamo stati divulgati ulteriori dettagli sullo sviluppo congiunto, secondo quanto risulta ad AD, il seeker di nuova generazione vede Leonardo come fornitore dell’antenna AESA ed MBDA Italia del ricevitore digitale a banda larga/processore e dell’integrazione dell’intero sistema.
Secondo Mariani, in anticipo rispetto alle tempistiche pianificate, lo studio di fattibilità ha confermato che lo sviluppo e l’integrazione del nuovo seeker è compatibile con i requisiti e le tempistiche del programma di sviluppo, test e qualificazione del Teseo Mk2/E. Lo stesso studio ha anche fornito le migliori soluzioni architettoniche e tecnologiche affinché NAVARM potesse prendere le decisioni più consone.
Il Ministero della Difesa dovrebbe presto completare le procedure necessarie e aggiudicare l’opzione contrattuale, avviando le attività di sviluppo, test e valutazione del nuovo seeker da parte di MBDA Italia da completarsi in circa tre anni. Queste attività sono integrate con il programma di sviluppo, test e qualificazione del sistema d’arma che, insieme alla fase di industrializzazione, dovrebbe essere completato nel 2026.
Grazie alle procedure messe in atto nel 2021 per limitare le ripercussioni della pandemia sulle attività di sviluppo e produzione, MBDA Italia insieme alle altre controllate del gruppo, è riuscita nel rispettare le tempistiche contrattuali di consegna ai clienti.
“Nonostante il COVID 19 e le ridotte aspettative, grazie ad un forte impegno da parte di tutti, siamo riusciti a consegnare le componenti della prima batteria costiera mobile con lanciatori per missili antinave destinata al Ministero della Difesa del Qatar. Unitamente a quest’ultima abbiamo consegnato anche un primo lotto di missili antinave Exocet MM40 Block 3” ha sottolineato Mariani, aggiungendo che le prime consegne del missile di nuova realizzazione Marte ER, destinato anch’esso al sistema Mobile Coastal Defence System (MCDS) seguiranno nei primi mesi del 2022, dopo il positivo completamento della qualificazione del nuovo missile nelle tempistiche previste, con un lancio coronato da successo lo scorso fine novembre.
Successivamente sarà la volta della versione del Marte ER per l’impiego da piattaforma ad ala rotante ed in particolare gli elicotteri NH90 nella versione navale ad hoc in fase di consegna a breve da parte di Leonardo quale prime contractor della medesima fornitura.
“L’anno in corso si è concluso anche con la consegna dei primi lotti di missili per l’impiego a bordo delle unità navali che Fincantieri sta fornendo alle Qatar Emiri Naval Forces (QENF)”, ha continuato il rappresentante di MBDA senza aggiungere ulteriori dettagli.
Il gruppo MBDA ha ricevuto nel 2016 un contratto per la fornitura di un pacchetto di sistemi missilistici per l’imbarco sulle quattro corvette classe Al Zubarah, i due OPV classe Musherib e l’unità d’assalto anfibio tipo LPD di fornitura Fincantieri destinate alle QENF. In particolare il pacchetto comprende missili imbarcati superficie-aria Aster Block 1, VL MICA ed antinave Exocet MM40 Block 3. Un importante successo per il gruppo ed MBDA Italia che aspirano ad altri importanti contratti nel Paese e nel Golfo Persico/Arabico, con risvolti positivi sui conti della controllata italiana e dello stesso gruppo.
Procede anche positivamente il piano di sviluppo tecnologico industriale 4.0 degli stabilimenti di MBDA Italia, unitamente all’incremento della forza lavoro.
“Oltre 150 assunzioni nel 2021 hanno portato il totale a sfiorare i 1.600 e contiamo di crescere ulteriormente di altre 100 unità nel 2022”, ha rimarcato Mariani aggiungendo dettagli sul piano di sviluppo dei siti industriali. “Abbiamo preso importanti decisioni a tal riguardo: accanto all’accordo per l’acquisto dello stabilimento di Roma, dove eravamo in affitto, c’è quello per l’acquisizione da Leonardo del sito di La Spezia per cui abbiamo un piano di ottimizzazione ed ampliamento”, ha spiegato il rappresentante di MBDA, annunciando che il programma Mirabilis per all’ammodernamento e la digitalizzazione del sito del Fusaro sta procedendo con successo, con circa il 50% del sito già rinnovato.
Il sito del Fusaro è il centro di eccellenza del gruppo per quanto riguarda i seeker dei sistemi missilistici presenti e futuri, a cui s’aggiungono aree per l’integrazione di alcuni sistemi, come nel caso dell’MCDS destinato al Ministero della Difesa del Qatar.
Nel corso del 2021, MBDA Italia ha incassato il primo contratto per il sistema missilistico superficie-aria navale Albatros NG basato sul sistema d’arma di nuova generazione CAMM ER con un cliente non specificato mentre procede l’attività per lo sviluppo, test e qualificazione del medesimo per l’impiego nell’ambito di sistemi per la difesa aerea sia navali che terrestri.
Il CAMM ER è stato scelto dall’Esercito Italiano e dall’Aeronautica Militare per l’integrazione rispettivamente nei sistemi Grifo e Sirius. Gli altri importanti successi sono stati il contratto assegnato da OCCAR a nome e per conto dei Ministeri della Difesa francese ed italiano al consorzio Eurosam che comprende Thales, MBDA France ed Italia, per il sistema missilistico SAMP/T NG ed il mantenimento in servizio della famiglia di missili aster 15 e 30 con le Forze Armate francesi, italiane e britanniche.
In aggiunta all’introduzione di un nuovo centro di comando e controllo e nuovi radar multifunzionali, il contratto per il SAMP/T NG comprende lo sviluppo da parte di MBDA della versione Block 1NT dell’Aster 30 e l’aggiornamento dei relativi lanciatori.
Quest’ultima versione dell’Aster 30 viene ormai identificata come incorporante lo sviluppo ‘Enhanced Capability’ (EC) destinato ad incrementarne la portata e l’altitudine d’impiego per il contrasto principalmente della minaccia portata dai missili balistici.
Eurosam effettuerà anche gli interventi per il mantenimento in servizio e quindi l’estensione della vita operativa dei sistemi missilistici della famiglia Aster attraverso MBDA France, Italia e UK. Mentre Francia ed Italia procederanno sia con la versione Aster 15 e 30, la Gran Bretagna ha richiesto tale attività unicamente sulla versione Aster 30.
A livello di gruppo, la recente vendita agli Emirati Arabi Uniti da parte di Dassault Aviation di ben 80 velivoli da combattimento Rafale F4 per valore complessivo di circa 14 miliardi di euro, vede l’abbinamento di un importante pacchetto di sistemi d’arma aria-aria ed aria-superficie del valore stimato di 2 miliardi di euro di cui il gruppo MBDA è il principale fornitore.
Questa recente vendita del Rafale si va ad aggiungere, fra le altre, a quella a Grecia, Croazia e prima ancora al Qatar. Queste due ultime commesse comprendono un pacchetto di sistemi d’arma che include il missile aria-aria a lunga portata Meteor, “con riflessi per MBDA Italia ed in particolare sul sito del Fusaro, presso cui vengono prodotti tutti i seeker del missile aria-aria a lungo raggio, di cui MBDA Italia detiene anche la design authority”.
Ulteriori ordinativi di Meteor, in aggiunta agli stessi Emirati Arabi Uniti, potrebbero venire in futuro, insieme ad altri sistemi d’arma di fornitura del gruppo MBDA, fra cui è emerso anche l’interesse per la versione utilizzabile da velivoli da combattimento del Marte ER, dalla commessa per l’armamento dei velivoli Eurofighter Typhoon per il Kuwait, i cui primi due esemplari sono stati consegnati da Leonardo al Ministero della Difesa del Paese Mediorientale la scorsa settimana.
“Con il miglioramento della situazione pandemica, sono ricominciate le trattative per il pacchetto d’armamento missilistico destinato al Kuwait, ma queste ultime non sono ancora nella fase calda”, ha specificato Mariani rispondendo ad una domanda specifico sullo stato del programma. A questi s’aggiungerà in futuro, secondo il rappresentante di MBDA, l’acquisizione di ulteriori lotti del Meteor per armare il velivolo stealth da combattimento di quinta generazione Lockheed Martin F-35 Lightning II in fase d’acquisizione da parte dei Ministeri della Difesa italiano e britannico.
Questi ultimi, nel corso dell’anno hanno assegnato attraverso il JPO un contratto a Lockheed Martin e quest’ultima a BAE Systems per l’integrazione del Meteor a bordo inizialmente degli F-35B UK ed italiani e successivamente sugli F-35A destinati all’Aeronautica Militare italiana.