I primi voli in Umbria del velivolo radiocomandato “Skyrobotic SF6”, che ha effettuato rilievi su alcune frane pericolose, in particolare su quella che da circa un anno blocca la via Flaminia in località San Giovanni Profiamma (Foligno), hanno dato dimostrazione di come i droni potranno essere sempre più utili nelle attività di protezione civile. Questo drone in particolare viene utilizzato dal Servizio Protezione Civile della Regione Umbria, la prima struttura di questo tipo in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) per poter impiegare Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR).
I risultati di queste attività saranno illustrati domani 24 febbraio a Roma in occasione della conferenza “Droni e sicurezza”, che si svolgerà presso il Centro Congressi Frentani. A questo evento, interverranno numerosi esperti del “comparto sicurezza”, tra cui rappresentanti delle forze armate, delle forze dell’ordine e degli enti di soccorso e protezione civile. Saranno anche presenti diverse aziende specializzate, che presenteranno nuovi droni e sensori. Durante la conferenza, il Servizio Protezione Civile della Regione Umbria illustrerà gli impieghi degli APR per il monitoraggio dei beni culturali, la salvaguardia del territorio e la ricerca di dispersi.
Fonte: Il Volo